L’appassionante mondo dei Kart

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In pochi ci riescono, ma è proprio dalle competizioni amatoriali di Kart che potrebbe potenzialmente nascere un nuovo campione di Formula 1, o forse magari di Granturismo; è infatti questa emozionante disciplina a ‘forgiare’ in un certo senso le giovani promesse del mondo dell’automobilismo, è da qui che un bambino può iniziare, se lo desidera, la sua rincorsa al sogno di diventare da grande un pilota professionista ed entrare nel mondo dell’automobilismo che conta.

Certo, non è detto che debba farlo per forza, non c’è nessun tipo di obbligo in questo senso, e si può gareggiare con i Kart anche semplicemente per divertirsi, ovvero senza partecipare a competizioni agonistiche; bisogna dire che sono molte oggi le strutture ed i ‘mini-circuiti’ dove è possibile praticare il Karting, e se c’è qualcuno che non ha avuto ancora modo di provare questa divertente esperienza dovrebbe farlo, perché correre in macchina divertendosi e senza rischiare la vita è sicuramente un qualcosa di molto emozionante.

Partecipare ad un Rally, come fare?

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Per chi già da bambino ha mostrato grande interesse e passione verso il mondo dei motori, in particolare quello delle auto sportive da competizione, il rally è certamente il sogno più frequente; sarebbe una gioia immensa già il semplice fatto di avere la possibilità di assistere a qualche gara dal vivo, immaginarsi poi cosa potrebbe succedere se per esempio si avesse l’opportunità di gareggiare in prima persona, magari mettendo in piedi la propria ‘scuderia’ e pilotandone personalmente la vettura di punta.

La disciplina sportiva del rally (che in inglese vuol dire ‘raduno’), può svolgersi su qualsiasi tipo di circuito, ed alterna generalmente alcune sue tappe su sterrato con altre che invece si svolgono su asfalto o in qualche caso ghiaccio e neve; le vetture, normalmente modelli da strada super preparati per correre, sono ovviamente sprovviste di sedili posteriori, portabagagli, e tutto ciò che crea peso o che comunque potrebbe ostruire manovre agevoli del pilota e del suo ‘navigatore’, che in questo caso non è un Tom Tom ma una persona umana.

Dakar 2019, riasunto di tutto quello che ha suceso quest’anno cosi speciale

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Un’altro anno, el rally Dakar (prima chiamato Paris-Dakar) si e venuto celebrando durante il mese di Gennaio, sendo in questo 2019, uno dei più duri che si recordano. Il rally, con più di 40 anni di storia, continua a essere una ‘proba di fuoco’ per i guidatori, tanto in macchine, come in camion o en moto. Una autentica aventura nella qualle non sono rari gli accidenti, e nella qualle uno debe sapere molto bene quello che debe fare, perche il deserto, in questo caso il sudamericano, non ha pietá di chi vuole attraversarlo. L’ultima edizione del Dakar e stata realmente emozionante e, buona prova di questo, sono i propri resultati.

Facendo dieci gare in soltanto undici giorni, il rally si è sviluppato per tutta Sudamerica, finendo in territorio peruano durante questa ultima edizione, partendo da Lima e tornando a la capitale del paese dopo un percorso di un po meno di 3000 km. La representazione spagnola, come sempre, e stata abastanza amplia, includendo a Nani Roma, chi a finalizato secondo nella generale di macchine, e Carlos Sainz, il inestancabile piloto spagnolo vincitore di due edizioni (2010 y 2018) e che ha fatto anche lui, un buon Rally.